Intervista a Piergiorgio Roveda, pianificatore territoriale, esperto GIS, autore del progetto City Planner e appartenente al progetto GisTonic, impegnato, tramite i suoi tutorial, nella missione di diffondere la cultura Open Source nel mondo GIS.
Categoria: Idee e progetti
Geo BLOG è un termine che richiama il termine diffuso nei siti web per indicare un flusso di notizie, che è unito al termine “geo” per identificare la tipologia delle notizie contenute in questo flusso, che sono appunto di carattere geografico.
LeafletJS, la libreria Javascript per pubblicare mappe sul web, ha raggiunto un livello di sviluppo tale da adattarsi ad ogni esigenza. Trovare i dati, gestirli con QGis, imagazzinarli in un DB Postgres e da questo estrarre i file geoJson con query dinamiche tramite il PHP, significa ottimizzare il processo per la visualizzazione dei dati. Nel workshop il docente farà una scaletta scelta opportunamente dal suo canale di Youtube
Richieste: PC personale e VM Osgeo live da scaricarsi preventivamente
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Vuoi imparare a programmare?
La programmazione consiste in scrivere delle procedure che ti permettono di creare oggetti, anche visibili, tramite codice. Questi oggetti, scritti col codice, sono più gestibili e, se ti occorre creare tanti oggetti simili, ti basterà copiare il codice più volte.
Di seguito, 3 importanti punti della programmazione:
- il codice è un linguaggio semplificato e strutturato, con regole molto rigide
- il codice ti permette di usare delle variabili, diventando quindi dinamico
- il codice può avere dei cicli, che ti permettono di ripetere operazioni
Ci sono 2 diversi approcci per imparare a programmare:
- studiare le basi della programmazione e le logiche, dai manuali o da professori
- seguire tutorial pratici, iniziando con piccoli progetti concreti (ad esempio un sito web)
I diversi linguaggi di programmazione sono abbastanza simili tra loro. Ad esempio, io conosco Php, Basic, Python, Javascript, Html, Css e tutti seguono la logica dei 3 punti sopra. Ovviamente, ogni linguaggio ha le sue caratteristiche e dire che Html è simile a Css o a Javascript, potrebbe essere un’eresia.
Se non sbaglio, tutti i linguaggi di programmazione partono dal C, ma il consiglio che darei ad una persona che vuole imparare a programmare da zero, magari non avendo tempo pieno per farlo, è quello di studiare Html, Css e Javascript.
Questi 3 linguaggi di programmazione hanno delle caratteristiche, che io trovo affascinanti:
- iniziare è molto intuitivo, ad esempio per scrivere una parola in grassetto basta racchiudere la parola tra i codici <b>parola</b> dove b sta per bold
- sono linguaggi molto diffusi, con tanta documentazione per neofiti
- per imparare a scrivere questo codice, serve solo un editor di testo ed un browser
Html, Css e Javascript dovrebbero essere studiati in ordine, ma conoscere questi 3 linguaggi significa avere un orizzonte di applicazioni molto molto ampio; in termini di tempo per acquisirli e in relazione alla panoramica di prospettive che si possono aprire, questo trio è il meglio che si possa scegliere. Al contrario, con Python o C non è possibile.
WordPress si basa sul linguaggio Php, tuttavia agli utilizzatori di WordPress non è assolutamente richiesta la conoscenza di questo linguaggio! L’utente medio di WordPress, che può anche offrire servizi di soli contenuti a terzi, non è tenuto a conoscere il trio Html, Css, Javascript, anche se conoscere Html e Css ti permette di avere una marcia in più. Wordpress è come un software e occorre imparare ad usarlo, un po’ come Word o Excel, con le loro funzionalità e caratteristiche.
Consiglio
Questo breve testo è solo introduttivo, ti suggerisco di guardare i video che ti elenco qui per approfondire l’argomento:
- INFORMATICA 1 di 16 premesse
- Quale linguaggio di programmazione imparare?
- 1T – Come è Fatto un Sito Web
- Corso JavaScript – introduzione al nuovo corso di programmazione e seguenti
Successivamente, avrai gli elementi per poter scegliere quale corso seguire. La scelta non è se di persona o virtualmente, ma se seguire corsi a pagamento preconfezionati o scegliere dei tutor che ti seguano.
Ti elenco prima delle video lezioni strutturate e successivamente dei tutorial non ordinati, come ad esempio sono i miei:
Lezioni strutturate
Tutorial non ordinati
- 1- Tutorial HTML: Inserire titolo e testo e seguenti
- 01 tutorial html e seguenti
Dietro le quinte e step importanti del canale GISTIPS. Di questi 2 anni è difficile riassumere ciò che è successo, ma soprattutto è impossibile prevedere cosa accadrà. Ciò che vi posso promettere è che per tutto l’anno che verrà, io ci sarò e spero che ci siate anche voi. Auguri #gistipster, dal vostro Pj.
MapBox Woodcut
Vedere una mappa in fondo al proprio articolo, è molto utile, ma tra i vari plugin per Worpress, nessun plugin lavora così bene! Mettere mano al codice può spaventare, ma dopo 2 o 3 minuti di video, non sarà più così, parola di Pj. Per seguire la procedura ho creato un documento in parallelo e utilizzando Codeanywhere, sembra tutto più semplice.
Alucni link utili:
– documento esercizio parallelo: https://goo.gl/R2VjyJ
– pagina test: http://gistonic-milano.duckdns.org/exp_pj/test01/
– LeafletJS tutorial: http://leafletjs.com/examples/quick-start/
– Codeanywhere: https://codeanywhere.com/
– Custom Post Type UI: https://it.wordpress.org/plugins/custom-post-type-ui/
– Advanced Custom Fields: https://it.wordpress.org/plugins/advanced-custom-fields/
OpenStreetMap HOT
HOT style: Humanitarian focused OSM base layer
GitHub: HDM-CartoCSS
The HDM rendering is a Carto project, focusing on the Humanitarian Data Model.
- Preview: map.hotosm.org
- Compare: map.hotosm.org/compare.html
Licence
- stylesheet is licenced under CC0
- Nori icons are licenced under CC0
- Maki icons by Mapbox are licenced under CC0
Carto Dark
Lorem Ipsum è un testo segnaposto utilizzato nel settore della tipografia e della stampa. Lorem Ipsum è considerato il testo segnaposto standard sin dal sedicesimo secolo, quando un anonimo tipografo prese una cassetta di caratteri e li assemblò per preparare un testo campione. È sopravvissuto non solo a più di cinque secoli, ma anche al passaggio alla videoimpaginazione, pervenendoci sostanzialmente inalterato. Fu reso popolare, negli anni ’60, con la diffusione dei fogli di caratteri trasferibili “Letraset”, che contenevano passaggi del Lorem Ipsum, e più recentemente da software di impaginazione come Aldus PageMaker, che includeva versioni del Lorem Ipsum.
Pokémon Go è una location-based gaming app nella quale gli utenti si fanno strada nel mondo reale utilizzando una mappa 3D per cercare e catturare le creature immaginarie chiamate Pokémon. Il mondo Pokémon contiene luoghi geo-tagged, conosciuti come PokéStops (generalmente localizzati in luoghi pubblici) dove i giocatori possono sfidarsi usando i loro cellulari. Quando i giocatori si imbattono nei Pokémon, queste creature si sovrappongono allo sfondo reale, utilizzando la realtà aumentata con la fotocamera dello smartphone.Da una prospettiva tecnologica, Pokémon Go è particolarmente impressionante perchè unisce realtà aumentata, dispositivi mobili e gaming, insieme al sistema globale di navigazione satellitare (GNSS). Da una prospettiva geospaziale però, è molto di più.OpenStreetMap e Google Maps sono cartografie comuni, non professionali. Ci sono mappe che riportano informazioni più “consolidate” e soprattutto di maggior qualità. A questo si possono aggiungere mediante il geotagging, la documentazione di corredo per arricchire il dato. Infatti, per geotagging e geofancing si intende tecnicamente aggiungere i meta alle coordinate di un punto o alle forme geometriche linee e poligoni. In sostanza, l’aggiunta della foto ad una coppia di coordinate (latitudine e longitudine) significa proprio questo. Questo permette di proiettare sui nostri dispositivi il mondo reale, aggiungendo la possibilità di vedere solo quello che serve.
Come gli spatial planners, gli sviluppatori dietro Pokémon Go stanno creando nuovi spazi e luoghi. Invece di farlo attraverso policy, zoning e linee guida di design urbano, stanno re-immaginando gli spazi attraverso strati di informazione spaziale, che è poi utilizzata dai cacciatori di Pokémon.
Ciò che Pokémon Go dimostra è che il geospatial world si sta muovendo verso una nuova emozionante direzione e sta iniziando a convergere con una serie di altre tecnologie, dati e user. Grazie a giochi come questo, gli user iniziano ad esplorare e apprezzare il mondo in un modo totalmente nuovo.
Gli spatial planners dovrebbero tenersi al passo.
Welcome to Pokèmon MAP
La Pokemon Go mania si vede soprattutto nelle grandi città, proprio come a Milano. Quindi perché riprendere un discorso di cui tutti parlano?
Chi si trova di solito in questo blog, forse trova delle cose ovvie, ma provate a pensare a quando parlate di geolocalizzazione, dati geografici, mappe vettoriali … e di GIS: è difficile trovare delle persone per parlare di questi argomenti. Ma con Pokémon GO, tutto sembra diventare più semplice, eppure gli argomenti sono gli stessi.
Con questo articolo presento un progetto personale, che porto avanti col gruppo gistonic-milano dove l’intento è quello di giochare un po’ con i numeri.
I Pokémon appaiono, scompaiono nelle nostre città e questo può significare che esistono dei luoghi dove è più probabile che i Pokémon “rari” riappaiono. Ho creato una mappa, dove raccolgo dati sui “ritrovamenti” dove qualsiasi utente, con pochi click, può aggiungerne uno nuovo. Le funzioni alla base permettono di temporizzare la “scoperta” e mediante la seguente pagina ci si può localizzare col proprio dispositivo.
Per chi vuole qualcosa di più
reddit.com/wip_pokemon_go_map_visualization… |
PokemonGoMap/PokemonGo-Map su GitHUB |
step-by-step instructions – article |
onury/geolocator |
Developer documentation |